Autoanticorpi come potenziali biomarcatori per la diagnosi precoce del carcinoma esofageo a cellule squamose
Il carcinoma esofageo a cellule squamose ( ESCC ) è una delle più frequenti cause di morte per cancro in tutto il mondo; è necessaria una diagnosi il più precoce possibile.
È stato valutato il potenziale diagnostico di un panel di autoanticorpi che possono permettere una diagnosi precoce.
Sono stati analizzati i dati relativi a pazienti con tumore esofageo a cellule squamose e controlli normali in una coorte di prova e in una coorte di validazione.
I livelli di autoanticorpi sono stati misurati relativamente a un gruppo di 6 antigeni associati al tumore ( p53; NY-ESO-1; metalloproteinasi-7 della matrice, MMP-7; heat shock protein 70, Hsp70; perossiredossina VI, Prx VI; oncogene BMI1 Polycomb anulare, Bmi-1 ) con test immunoenzimatico ELISA.
Sono stati valutati gli autoanticorpi nel siero di 513 partecipanti: 388 con carcinoma esofageo a cellule squamose e 125 controlli normali.
La coorte di validazione era composta da 371 partecipanti: 237 con cancro esofageo a cellule squamose e 134 controlli normali.
Gli autoanticorpi diretti ad almeno 1 di 6 antigeni hanno dimostrato una sensibilità / specificità, rispettivamente, del 57% e del 51% nelle coorti di test e di validazione.
La misurazione del panel di autoanticorpi potrebbe differenziare in fase iniziale i pazienti con carcinoma esofageo a cellule squamose dai controlli normali ( sensibilità 45% e specificità 95% nella coorte test; 46% e 96% nella coorte di validazione ).
In ogni coorte, sono state osservate differenze significative quando i pazienti sono stati suddivisi per età, sesso, abitudine al fumo, dimensione del tumore, sede del tumore, profondità della invasione tumorale, grado istologico, stato dei linfonodi, stadio TNM, o gruppi in stadio precoce e avanzato.
In conclusione, la misura di una risposta autoanticorpale a più antigeni associati al tumore in un saggio con panel ottimizzato per aiutare a discriminare i pazienti con carcinoma esofageo a cellule squamose in fase iniziale dai controlli normali, può essere di aiuto nella diagnosi precoce del carcinoma esofageo a cellule squamose. ( Xagena2014 )
Xu Yi-Wei et al, Am J Gastroenterol 2014;109:36-45
Gastro2014 Onco2014 Diagno2014
Indietro
Altri articoli
Qualità di vita correlata alla salute con Nivolumab più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti con tumore della giunzione gastroesofageo / gastrico avanzato o adenocarcinoma esofageo da CheckMate 649
Nello studio CheckMate 649, Nivolumab di prima linea più chemioterapia ha prolungato la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla...
La regressione patologica linfonodale dopo chemioterapia neoadiuvante predice la recidiva e la sopravvivenza nell'adenocarcinoma esofageo
Esistono prove limitate riguardanti gli effetti prognostici della regressione patologica dei linfonodi ( LN ) dopo chemioterapia neoadiuvante per l'adenocarcinoma...
Adenocarcinoma gastrico o esofageo: esiti di un sottogruppo che esprime bassi livelli di PD-L1 trattato con inibitori del checkpoint immunitario come prima linea
La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha concesso l'approvazione normativa per l'uso di Nivolumab ( Opdivo ),...
Trastuzumab versus trattamento trimodale per adenocarcinoma esofageo con sovraespressione di HER2: studio NRG Oncology/RTOG 1010
Trastuzumab ( Herceptin ) è un anticorpo monoclonale contro HER2 ( noto anche come ERBB2 ). L'obiettivo principale dello studio...
Camrelizumab più Apatinib come trattamento di seconda linea per il carcinoma esofageo a cellule squamose avanzato: studio CAP 02
Camrelizumab ( AiRuiKa ), un anticorpo anti-PD-1, ha mostrato una moderata efficacia nel carcinoma esofageo a cellule squamose. Apatinib, un...
Terapia di combinazione di Nivolumab nel carcinoma esofageo a cellule squamose avanzato
La chemioterapia di prima linea per il carcinoma esofageo a cellule squamose avanzato porta a esiti sfavorevoli. L'anticorpo monoclonale Nivolumab...
Effetto di Camrelizumab versus placebo aggiunto alla chemioterapia sulla sopravvivenza e sulla sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con carcinoma esofageo a cellule squamose avanzato o metastatico: studio ESCORT-1st
La terapia standard di prima linea per il carcinoma esofageo avanzato o metastatico è la chemioterapia, ma la prognosi rimane...
Camrelizumab versus chemioterapia scelta dallo sperimentatore come terapia di seconda linea per il carcinoma a cellule squamose esofageo avanzato o metastatico: studio ESCORT
I pazienti con carcinoma a cellule squamose esofageo avanzato o metastatico hanno una prognosi sfavorevole e poche opzioni di trattamento...
Carcinoma esofageo a cellule squamose avanzato non-resecabile: approvato Opdivo nell' Unione Europea
La Commissione Europea ( EC ) ha approvato Opdivo ( Nivolumab ) per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma...
Opdivo per il trattamento dei pazienti con carcinoma esofageo a cellule squamose, forma avanzata, dopo precedente chemioterapia a base di fluoropirimidina e Platino, approvazione dell' FDA
Opdivo ( Nivolumab ) è stato approvato dalla Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense per il trattamento dei...